Collezione speciale in Minerva: Biblioteca personale Mario Dal Pra

In occasione del convegno dedicato a Mario Dal PraLink verso un sito esterno, docente di Storia della Filosofia presso il nostro Ateneo, è stato reso disponibile in Minerva l'elenco completo di tutti i testi che compongono il Fondo librario Mario Dal PraLink verso un sito esterno, donato dallo stesso Dal Pra. Tutti i testi, quasi 5000, per volontà del loro donatore sono disponibili al prestito e alla consultazione presso la biblioteca.

La donazione libraria è stata divisa in nove settori secondo le indicazioni del professore stesso:

  • Filosofia orientale (DP01),
  • Filosofia antica (DP02)
  • Cultura filosofica cristiana e medievale (DP03)
  • Cultura filosofica del Rinascimento (DP04), Cultura filosofica del Seicento (DP05)
  • Cultura filosofica del Settecento (DP06)
  • Cultura filosofica dell’Ottocento (DP07)
  • Cultura filosofica del Novecento (DP08)
  • Arte, letteratura, storia e cultura religiosa, politica e pedagogica del Novecento (DPML).

Nel fondo è compreso anche un nucleo di circa cinquanta opere del donatore e la raccolta completa della "Rivista critica di storia della filosofia" che Dal Pra fondò nel 1946.

"Mario Dal Pra è stato dal 1951 professore ordinario all'Università di Milano, prima di Storia della Filosofia medioevale, poi (1956) di Storia della Filosofia. Ha fondato (1946) e diretto la Rivista di Storia della Filosofia (dal 1950 con il titolo: Rivista critica di storia della filosofia).

Dopo aver partecipato attivamente alla Resistenza nelle file di "Giustizia e Libertà”, Mario Dal Pra ha militato nel Partito Socialista Italiano collaborando alla ricostruzione politica e culturale del Paese, con un'opera didattica e scientifica sempre sorretta da un'alta ispirazione morale.

Medaglia d'oro come benemerito della Scuola, della Cultura e dell'Arte è stato anche membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, dell'Accademia Olimpica di Vicenza, nonché membro autorevole della Società Filosofica Italiana (SFI), della quale è stato anche Presidente nazionale.

Ha lavorato sull'intero arco della storia della filosofia in polemica con la storiografia idealistica: di qui il suo interesse per lo scetticismo e per le correnti antimetafisiche (non "teoricistiche") e l'elaborazione di una posizione originale (trascendentalismo della prassi) che discende dall'incontro del pragmatismo con la filosofia di Marx."