Didattica e diritto d'autore

Queste pagine sono rivolte a coloro che, all’interno dell’Ateneo, intendono realizzare o distribuire materiali didattici  che contengano opere o parti di opere proprie o di altri nel rispetto del diritto d’autore e dei vincoli imposti dalla legge.

Si rimanda anche al decalogo di CLEARedi su Diritto d'autore e formazione

 

 

indice paragrafi

Utilizzo dei materiali propri o di terzi per fini didattici

Se si utilizzano materiali propri o altrui a fini didattici ricordare che:

  • il docente sarà interamente responsabile dei materiali messi a disposizione;
  • la scelta del livello di accessibilità (intranet, internet) influisce sulla possibilità di utilizzo di materiali su cui insistono diritti di terzi;
  • il tipo di utilizzo (ogni tipo di utilizzo) va espressamente autorizzato dall’avente diritto; le richieste di autorizzazione sono a cura del Docente, fatto salvo per i materiali in formato elettronico disponibili nelle collezioni di Ateneo (per i quali valgono le licenze stipulate dall’Ateneo con gli editori e che prevedono la possibilità di riutilizzo dei materiali)


Inoltre si deve tener conto che:

  • L’aver acquistato legittimamente la copia di un libro (come singolo o come biblioteca) non autorizza a riprodurlo in formato digitale o a tradurlo o a fotocopiarlo integralmente.
  • È facoltà esclusiva dell’autore (o dell’avente diritto) autorizzare la comunicazione al pubblico, compresa quella on demand. Per poter immettere legittimamente un contenuto in un sito web occorre che l’autore abbia autorizzato sia la riproduzione digitale dell’opera sia la sua comunicazione al pubblico on demand.
  • La presenza di misure tecnologiche di protezione limita l’operatività delle libere utilizzazioni. In particolare nel caso che l’opera protetta venga messa a disposizione online, viene meno la possibilità di una qualsiasi utilizzazione libera. Nel caso dunque si intenda utilizzare un’opera o parti di essa per scopi didattici è necessario ottenere l’autorizzazione dell’avente diritto.
  • Le eccezioni e limitazioni al diritto d’autore, se applicate ad opere o materiali protetti messi a disposizione al pubblico in modo che ciascuno possa accedervi dal luogo e nel momento scelto individualmente (ad esempio tramite internet), non devono essere in contrasto con lo sfruttamento economico di tali opere, né arrecare pregiudizio agli interessi dei titolari.
  • Le banche dati (sia cartacee che elettroniche) sono tutelate dal diritto d’autore. Colui che sceglie e dispone il materiale possiede i diritti economici e quelli morali. A questo diritto si aggiunge il diritto del costitutore della banca dati, cioè di colui che ha fatto l’investimento economico. Al costitutore spetta il diritto di vietare le operazioni di estrazione e di reimpiego della totalità e di una parte sostanziale della banca dati. Intendendo come estrazione il trasferimento temporaneo e permanente di una parte del contenuto di una banca dati su altro supporto e come reimpiego la messa a disposizione del pubblico di una parte della banca dati mediante distribuzione di copie o trasmissione effettuata con qualsiasi mezzo o forma. La durata del diritto del costitutore è di 15 anni dalla pubblicazione o dall’ultima modifica/aggiornamento effettuata.

Realizzazione e/o distribuzione di materiali didattici

ATTENZIONE: Si deve distinguere fra il diritto a distribuire e riprodurre un’opera in formato cartaceo e lo stesso diritto in relazione al formato elettronico. Si tratta di diritti diversi e l’autorizzazione all’esercizio del primo non implica automaticamente l’autorizzazione all’esercizio del secondo.


Dovendo predisporre materiali per i corsi si possono verificare diversi casi:

  • I materiali proposti sono interamente opera dell’autore senza che si ricorra da alcuna opera preesistente dell’autore o di terzi
    In questo caso l’autore potrà disporre pienamente dei propri materiali (è consigliabile l’associazione di una licenza Creative Commons)
  • I materiali proposti provengono da opere di pubblico dominio
    Non sarà necessaria nessuna richiesta di autorizzazione
  • I materiali proposti, propri o altrui, sono sotto tutela
    Nel caso il docente utilizzi materiali propri di cui ha ceduto i diritti o di terzi (in qualsiasi forma, elettronica e non) dovrà ottenere autorizzazione scritta da tutti i titolari dei diritti di sfruttamento economico prima di poter distribuire detti materiali.
    L’autorizzazione sarà specifica (è il caso di una autorizzazione concordata fra il docente e l’editore di una monografia di cui il docente vuole riprodurre un saggio) o generale (è il caso dei pacchetti di riviste dei grandi editori che nella licenza d’uso prevedono per gli utenti autorizzati una serie di utilizzi nei cosiddetti course packs. Si fa presente che in questi casi sarà necessaria una attenta lettura della licenza poiché i termini e le condizioni di utilizzo variano da un pacchetto all’altro, rispetto ai destinatari, alle porzioni di opere utilizzabili e alla possibilità di mantenere i materiali online anche finito il corso). In questo senso è molto diverso se il corso sarà destinato a un utilizzo intranet (o solo riferito ad una determinata classe) o in internet. In questo secondo caso sarà più opportuno inserire un link alla risorsa che si vuole includere fra i materiali didattici. Solo gli utenti autorizzati (fra cui gli studenti) potranno accedervi.
  • I materiali proposti sono presenti in un sito internet
    In questo caso si dovranno verificare con attenzione le note legali presenti sul sito in cui un’opera è resa disponibile, tenendo presente che in assenza di note vale la legge sul diritto d’autore.
    E’ importante ricordare che in tutti i casi di utilizzo di materiali di terzi (o propri ma di cui si sono ceduti i diritti), sarà necessario citare per intero la fonte da cui i materiali sono stati ricavati.